testa e gambe di pizzolato

Esperienze "run... dagie"
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Presidente
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testa e gambe di pizzolato

Messaggio da Presidente » 20/09/2010, 11:28

Testa e gambe
C’è chi è solito affermare che la testa conta più delle gambe, ma c’è chi asserisce l’opposto.
Ovviamente entrambi gli aspetti hanno una grande importanza per favorire il rendimento massimo del potenziale di un atleta.
Una carenza in uno dei due versanti non consentirebbe al podista di esprimersi al massimo: se non si è adeguatamente allenati, si può applicare davvero tanta grinta ed esprimere il 100%, ma non si può fare di più di quanto in quel momento si vale. Se l’organismo è ad un livello di efficienza del 90%, un atleta “forte di testa” esprime al massimo il 90%.
Per contro, un corridore ben preparato fisicamente, e quindi al massimo del proprio potenziale, non è in grado di esprimere tutto il suo talento se gli manca la convinzione di poterlo fare. Anche in questo caso quindi una parte del potenziale è dispersa.
E’ facile quindi comprendere che per rendere al massimo è necessario essere al top della propria forma fisica ed essere abili a tirare fuori tutte le energie disponibili grazie ad una determinazione assoluta. In pratica, si dovrebbe tagliare il traguardo e pensare che di più non si sarebbe potuto fare, neppure percorrere qualche decina di metri perché le risorse sono finite sulla linea d’arrivo. Vale poco affermare, qualche ora dopo, “mi sento così bene che è come se non avessi gareggiato”, perché ciò evidenzia che parte delle energie non sono state mobilizzate. In pratica, non si è reso al 100% probabilmente per qualche freno psicologico.
C’è chi all’opposto non vede l’ora di tagliare il traguardo perché da tempo non ha più energie in corpo ed ha percorso dei chilometri impiegando risorse prelevate con meccanismi fisiologici autodistruttivi. E’ una situazione tipica di chi è voluto andare oltre la capacità del proprio corpo, sopravvalutando il livello di efficienza fisica; un atteggiamento tipico di chi afferma “succeda quel che succeda, non mollo mai”, convinto ovviamente che la testa conta più delle gambe.
Affermare quindi che la testa conta più delle gambe è tipico di chi sottovaluta gli effetti fisiologici dell’allenamento, e che spesso arriva al giorno della competizione non preparato, per vari motivi, al meglio del proprio potenziale. Affermare invece che le gambe contano più della parte mentale è tipico di chi, per l’incapacità di sfruttare il potenziale psicologico, si sottopone ad elevati carichi di allenamento, spesso per abituarsi alla fatica e a soffrire.
La situazione ottimale è invece piuttosto semplice ed è data dalla combinazione di una forma fisica massimale e dal desiderio di correre per esprimersi al massimo. Una sintonia che si mantiene metro su metro, fin sul traguardo ed anche oltre, e che consente all’atleta di affermare che di più non avrebbe potuto proprio dare.
QUANDO CORRI.. NON ASCOLTARE MUSICA..MA LASCIATI .TRAINARE DAI SUONI DELLA NATURA .. COGLILI E CORRI PIU' FORTE CHE PUOI.. NON FARE MAI IL FRU...FRU..

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Flipper
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Re: testa e gambe di pizzolato

Messaggio da Flipper » 21/09/2010, 8:52

Gran bel pezzo... Tante belle parole, frasi,versetti .... Ma in piu run...dagi ci chiedevamo cosa volevi dure??? Qual e' la morale ??? :o ;)

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Miglio
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Re: testa e gambe di pizzolato

Messaggio da Miglio » 21/09/2010, 16:11

:roll: :?: :roll:
quasi quasi ad Aprile la faccio...........

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